Le nostre Associazioni culturali svolgono un’attività fondamentale: danno impulso allo sviluppo sociale e artistico della città.
Per sostenerle si può destinare loro il 2 per mille al momento della dichiarazione dei redditi. Anche chi è esonerato dal presentarla può destinarlo.
Nel sottostante link si legge, infatti, che: “Nella dichiarazione dei redditi 2021 (per l’anno fiscale 2020) potremo scegliere di destinare il 2 per mille alle associazioni culturali iscritte nell’apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con l’art. 97-bis del D.L. 104/2020 (convertito in legge), la norma viene infatti ripristinata a favore delle associazioni culturali iscritte”.
Ricordiamoci, è importante: è possibile effettuare la scelta di destinazione del 2 per mille in sede di dichiarazione annuale dei redditi. E può farlo anche chi è esonerato dall’obbligo di presentare la dichiarazione. E’ sufficiente compilare una scheda (che è approvata dall’Agenzia delle Entrate e allegata ai modelli di dichiarazione).
Le Associazioni culturali si esprimono in ogni campo di espressione artistica: musica, teatro, fotografia, letteratura. Perché la cultura riguarda tutti. Anche con il 2 per mille.
Nella foto: l’incontro in Arena San Domenico con il Premio Strega Giovani, Daniele Mencarelli, curato dall’Associazione culturale Don Francesco Ricci