Con la presentazione del programma dell’Arena San Domenico Forlì Estate 2022 abbiamo chiarito anche quest’anno un concetto importantissimo per me: la cultura non va mai in vacanza.
Grazie al cartellone previsto dal 10 giugno al 2 settembre, possiamo infatti affermare che saremo in grado di non lasciare soli i cittadini forlivesi nei mesi della bella stagione, offrendo loro “ogni sera uno spettacolo”, che è anche diventato il motto della rassegna.
Arrivata alla terza edizione, la programmazione estiva dell’Arena San Domenico mi rende sempre molto felice perché esprime con semplicità gli elementi cardine della visione che ho di cultura.
Le settanta serate in programma saranno portate sul palco da una quarantina di associazioni e realtà culturali e artistiche del territorio.
La varietà delle tematiche trattate e i diversi metodi artistici con le quali saranno affrontate offriranno al pubblico romagnolo la possibilità di scegliere tra un’ampia gamma di spettacoli diversi.
Tra musica, commedie, balletti, musical, spettacoli per famiglie, incontri culturali e serate all’insegna del cinema, i partecipanti potranno costruirsi una coscienza culturale propria e personale, senza nessuna imposizione da parte dell’amministrazione.
La sinergia tra pubblico e privato nell’estate dell’Arena
Quello che stiamo portando avanti è un lavoro corale e collettivo con le realtà locali, ispirato al principio di sussidiarietà e complementarità.
Il Comune mette a disposizione i contenitori – in questo caso ancora più belli grazie anche al nuovo Giardino dei Musei – e le associazioni territoriali li riempiono con i loro contenuti, senza competizione.
Vogliamo valorizzare il bello che c’è già in città dando gli strumenti e le possibilità giuste a chi vuole realizzarlo, creando le condizioni ideali affinché esperienza e talento possano esprimersi al meglio e a favore della cittadinanza.
Come amministrazione ci facciamo da sempre guidare dalla volontà di realizzare concretamente politiche culturali in cui ente comunale e soggetti privati lavorino con collaborazione e sostegno reciproco, garantendo la missione pubblica di un’offerta culturale di grande pregio.
Un esempio reale di quanto appena detto è la messa a disposizione da parte del Comune di un allestimento tecnico altamente performante a supporto dei soggetti partecipanti.
Per un valore complessivo di 50 000 euro, il service comprende infatti un’attrezzatura tecnica con impianto audio-luci e struttura di copertura all’americana e un tecnico specializzato in assistenza per ogni serata.
Così facendo, i partecipanti potranno restituire al pubblico eventi di alta qualità, avendo più tempo per le prove e risparmiando denaro per la messa in scena degli spettacoli.
I soggetti culturali dell’Arena Estiva
Fondamentale alleata del Comune per la cultura nella bella stagione è ancora una volta Accademia Perduta/Romagna Teatri, alla quale sono molto affezionato.
Il suo prezioso contributo a livello di programmazione garantisce infatti la funzione pubblica del teatro nonostante la sua natura di azienda privata, portando alla città un senso di comunità senza stagioni e un’offerta teatrale di grande qualità.
Con lo spettacolo di apertura dell’offerta culturale estiva forlivese (ad ingresso gratuito ma su prenotazione obbligatoria), Accademia Perduta porterà sul palco dell’Arena 16 spettacoli, tra teatro comico, nouveau cirque, musica, operetta, spettacoli per famiglie, approfondimenti d’arte, danza moderna, contemporanea, neoclassica e acrobatica.
Grazie ad uno sguardo nuovo e attento, queste proposte artistiche andranno a soddisfare la curiosità e l’attenzione del pubblico, di cui verranno interpretati i cambiamenti con talenti di fama nazionale, affermati ed emergenti.
Essenziali per la realizzazione della rassegna sono anche le diverse realtà del territorio, che tengo a citare precisamente: ringraziando in primis la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e la Camera di Commercio della Città, a contribuire all’Arena Estate saranno quest’anno Associazione ChiaraMilla, ForlìMusica, Istituto Musicale Angelo Masini, Wilma Vernocchi, Associazione Amici dei Musei di Forlì, AUSL, Maurizio Tassani & The men in black, Forlì per Giuseppe Verdi, Associazione Amando, In Arte Academy, La Compagnia dell’Anello, Area Sismica, Gruppo Qaos, Associazione Orto del Brogliaccio, Emilia Romagna Festival, Centro Culturale Don Francesco Ricci-La Bottega dell’Orefice, Centro Culturale L’Ortica, Fondazione Entroterre, Coro Città di Forlì, Big Ben APS, Banda Giuseppe Verdi – Carpinello, Young Musicians European Orchestra, Compagnia Bella – Produzioni, Cosascuola Academy, Associazione Amici di Don Dario – Sadurano, Associazione Magicamente Mozart, Avis Comunale, Sweet Mama Singers, Teatro delle Forchette, Banda Città di Forlì, No.Vi.Art. Forlì-Cesena, La Cumpagni dla Zercia, Comitato Forlì Suona, Cla Bela Cumpagnì.
Vorrei fare una menzione particolare a ForlìSuona, l’importante rete delle scuole di musica della città che ha realizzato la sigla ufficiale dell’evento con regia e montaggio video di Andrea Farì.
È bellissimo vedere come alcuni dei mille e passa ragazzi coinvolti nei corsi musicali di questa realtà si siano riuniti e impegnati per donare a Forlì un lavoro così ben fatto!
In più, riserveremo alcuni lunedì dell’Arena alle aziende: metteremo a disposizione gli spazi dell’Arena per convention e iniziative, unendo così settore profit, non profit e pubblico in un’unica squadra a servizio della cultura.
L’estate dell’Arena per la Forlì culturale del futuro
Uno dei nostri obiettivi principali è quello di favorire un nuovo protagonismo dei soggetti culturali e dei cittadini forlivesi, per riscoprire il valore culturale della città e prenderci cura della sua vitalità creativa.
Attraverso l’Arena garantiamo alla cittadinanza una continuità nella programmazione culturale della città: senza escludere nessun pubblico o target di riferimento, proponiamo il teatro per dodici mesi all’anno, sottolineando che per noi la cultura deve essere un elemento strutturato e costante per Forlì.
Rimaniamo vicini e con idee di spessore a chi, per scelta o per impossibilità, decide di rimanere a Forlì nei mesi più caldi dell’anno; come ha affermato Ruggero Sintoni qualche giorno fa durante presentazione del programma estivo “la città si svuota, ma noi rimaniamo e ci siamo”.
Ulteriore esempio di questa volontà sarà anche l’evento in programma per sabato 3 settembre: a chiudere la rassegna estiva e inaugurare quella autunnale in piazza Saffi tornerà “Cara Forlì”, lo spettacolo dedicato al liscio, alla Romagna e a Secondo Casadei.
In una visione di lungo periodo, eventi come questo contribuiscono a costruire il percorso che quotidianamente e su più fronti vuole aggiungere Forlì alla mappa nazionale delle “città della cultura”, proponendo contenuti, attività, iniziative ed eventi dall’ampio respiro e di grande qualità.