Conferenza stampa di fine mandato: numeri, impatti e bilanci

Fine Mandato
Nella conferenza stampa di fine mandato ho cercato di riassumere il lavoro portato avanti in questi cinque anni in Comune.
È stato emozionante ripercorrere tutte le azioni che abbiamo concretizzato per portare un cambiamento importante in città, rivoluzionandola attraverso la cultura in modo silenzioso e ordinato.
Abbiamo voluto valorizzare le unicità e le peculiarità di Forlì: il Miglio Bianco, Caterina Sforza e la sua eredità, il Risorgimento e Aurelio Saffi, una rete di luoghi culturali come quella del SAN, la Collezione Verzocchi, il lascito di Bruno Grandi nel campo della Ginnastica con il MAGYC, la Rocca di Caterina, l’Hotel della Città, l’Ex Gil, il Santarelli e tutti gli altri edifici ristrutturati.
Il nostro lavoro è stato guidato dal criterio di sussidiarietà, per creare un’offerta culturale per la cittadinanza e della cittadinanza: accessibile, comprensibile e partecipata, grazie anche ai contributi e alle opportunità riservate alle realtà private del territorio.
L’università è sempre più integrata nel centro storico, ha sempre più spazi a sua disposizione e nell’anno accademico 2023-2024 ha registrato il più alto tasso di immatricolazioni di tutta l’Università di Bologna.
I progetti di cooperazione internazionale ci hanno permesso di portare un aiuto concreto a chi ne aveva bisogno mentre quelli europei ci hanno fatto riaprire e valorizzare luoghi storici, creare nuove opportunità nel mondo del digitale e sostenere la voglia di fare impresa delle nuove generazioni.
Abbiamo anche annunciato due notizie straordinarie: la riapertura al pubblico del Campostrino e la scelta di Forlì come sede del prossimo G7 della Cultura, che si terrà nella nostra città il 10 luglio.
Lavoreremo fino alla fine del mandato per rendere Forlì più bella, più ricca e più interessante, come abbiamo sempre fatto. Grazie, di cuore, a tutte le persone che hanno collaborato per rendere possibile tutto quello che già abbiamo realizzato.
Avanti!

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