Dantedì: perchè il 25 marzo
Il 25 marzo è la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri perché è la data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia.
Il patrimonio dantesco della nostra Biblioteca Saffi in mostra
La mostra con il patrimonio librario dantesco della nostra Biblioteca si intitolerà Alla scoperta di Dante Il patrimonio dantesco alla biblioteca Aurelio Saffi di Forlì.
A Palazzo Romagnoli, dal 18 settembre al 18 dicembre 2021, esporremo i documenti danteschi più antichi e significativi (manoscritti, incunaboli, cinquecentine e libri rari). La mostra sarà in collaborazione con la Regione Emilia Romagna (Patrimonio Culturale ER) e con la Società Dante Alighieri.
L’iniziativa, ideata dal prof. Alberto Casadei, intitolata Tra ‘l Po e ‘l monte e ‘l Reno ci vede coinvolti, in occasione delle celebrazioni per il settimo centenario della morte di Dante, assieme alle più importanti biblioteche dell’Emilia-Romagna.
Un evento importante con cui la Biblioteca parteciperà alle celebrazioni di Dante nel suo Settecentesimo.
Tra le opere c’è un inestimabile frammento del 1400, miniato, della Divina Commedia, ovviamente manoscritto. Un gioiello. Era stato usato come copertina finché agli inizi degli anni Venti il bibliotecario Benedetto Pergoli lo riconobbe e portò alla luce. Da allora viene conservata con cura nella nostra Biblioteca.
Un patrimonio librario dantesco a Forlì
Si segnalano anche la prima edizione commentata della Divina Commedia, pubblicata dal celebre stampatore Windelin von Speyer, e la Divina Commedia commentata da Cristoforo Landino.
Altri esemplari danteschi custoditi nel Palazzo del Merenda, stampati a Venezia dai famosi tipografi forlivesi De Gregori e Marcolini, sono due preziose cinquecentine. Sono parte del patrimonio librario dantesco forlivese anche un’edizione napoletana e alcune edizioni ottocentesche della Commedia di Dante arricchite dalle illustrazioni di Gustave Doré.
Sempre in tema di illustratori danteschi di straordinaria bellezza è la Divina commedia illustrata da Amos Nattini, così come quella del pittore forlivese Roberto Casadio. Non manca certamente la Divina Commedia in dialetto romagnolo: “L’Inferan, E’ Purgatori e E’ Paradis”. Tra le meraviglie dantesche della Biblioteca si può inoltre apprezzare una rara Divina Commedia di soli 6 cm e mezzo.
Sempre in tema di illustratori danteschi di straordinaria bellezza è la Divina commedia illustrata da Amos Nattini, così come quella del pittore forlivese Roberto Casadio. Non manca certamente la Divina Commedia in dialetto romagnolo: “L’Inferan, E’ Purgatori e E’ Paradis”. Tra le meraviglie dantesche della Biblioteca si può inoltre apprezzare una rara Divina Commedia di soli 6 cm e mezzo.