Per questo inizio di primavera ecco un’opera della Collezione Verzocchi: Giardiniere è un olio su tela che Primo Conti ha dipinto nel 1949 per l’industriale Giuseppe Verzocchi.
Si trova a Forlì insieme alle altre tele che compongono la Collezione che ha come tema il lavoro. Un capolavoro del mecenatismo novecentesco, che esprime l’amore per l’arte e il senso di appartenenza a una comunità. La collezione commissionata personalmente da Verzocchi, industriale innamorato equamente dell’arte e del lavoro, infatti, fu messa generosamente a disposizione della città.
L’olio il Giardiniere è così descritto dal proprio autore, Primo Conti (Firenze 1900 – Fiesole (FI) 1988):
Il soggetto di questo dipinto offriva condizioni di luce e di ambiente particolarmente favorevoli a definire i più sottili sviluppi del mio mestiere di pittore teso alla riconquista di un linguaggio agile e persuasivo, di una materia limpida e ardente. Per chi voglia riconoscermi tali meriti questo Giardiniere deve riferirsi a quanto Giovanni Papini ebbe a scrivere sulle mie ultime opere, nelle quali avvertiva il recupero di “quella lucentezza e quasi trasparenza del colore ch’è uno degl’incanti eterni di certa pittura antica”. Ciò significava per l’arte mia “ricongiungersi a una gloriosa tradizione, non già per fedeltà imitatrice, ma per un ritorno allo spirito e al metodo che quella tradizione fecero sorgere e fiorire”.
Tutto nella Collezione Verzocchi ci interpella, con la sua storia e – in questo caso- con forme e colori. Un richiamo a questo primo giorno di primavera, ma anche alla generosità, tratto inconfondibile di chi è cresciuto a Forlì, dell’essere forlivesi, romagnoli!