Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea – Comune di Forlì socio con 12500 euro ogni anno.

Secondo il sito internet https://istorecofc.it è “Nato nella prima metà degli anni Settanta, l’Istituto storico di Forlì-Cesena è oggi un imprescindibile punto di riferimento nell’area forlivese e cesenate per ricercatori, studiosi e insegnanti che si occupino di storia contemporanea e per chiunque voglia conoscere e approfondire la storia dell’Otto e del Novecento. I suoi principali settori d’intervento sono la salvaguardia, il riordino e la valorizzazione del patrimonio archivistico e bibliografico; la ricerca storica; la didattica e la formazione; la promozione dei luoghi della memoria; l’educazione alla cittadinanza attiva e alla pace”.

Incontro i responsabile dell’Istituto e chiacchiero con loro sul da farsi per valorizzare questo Centro, di cui il Comune è socio e a cui da 12500 euro ogni anno.

Di certo ricordare la resistenza e il periodo in cui abbiamo vissuto l’ultimo periodo di dittatura in questo Paese, è fondamentale e va garantito e va rinforzato. Senza se e senza ma.

Ho qualche dubbio che oggi l’Istituto sia ancora qualcosa che rimane al passo con i tempi in termini di distribuzione del sapere, del far conoscere, della divulgazione. Il mondo sta cambiando e certe Istituzioni sembrano un po’ legate a vecchi metodi di comunicazione (la conferenza, a cui ahimè vanno poche decine di persone, la solita mostra un po’ miseria, a cui vanno i soliti noti, il libro che raccoglie gli atti, che non legge nessuno, ecc…)

Insomma occorre un lavoro di rinascita anche in queste Istituzioni storiche!

Ci proviamo.

 

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