Qualche mese fa sono andato a Losanna a visitare il Museo Olimpico per prendere ispirazione per la progettazione del Museo della Ginnastica “Bruno Grandi”.
Losanna è la capitale olimpica e da più di 100 anni ospita il CIO (Comitato Olimpico Internazionale).
Il CIO fondò il Museo – l’unico ufficiale – nel 1993, sulle rive del lago Lemano.
A vent’anni dalla sua inaugurazione, il Museo è stato completamente ristrutturato, dotandosi di strumenti divulgativi modernissimi e diversi livelli di esposizione.
Perché vogliamo prendere ispirazione dal Museo Olimpico
Abbiamo di ispirarci all’edificio di Losanna per la realizzazione del Museo della Ginnastica “Bruno Grandi” per diversi motivi.
Gli spunti museografici sono tantissimi e lì ho trovato tutto quello che vorrei restituire ai visitatori del museo di Forlì: coinvolgimento, emozione, bellezza e chiarezza espositiva.
I contenuti sono davvero interessanti: ho passato al Museo Olimpico sette ore, senza accorgermi dello scorrere del tempo. Avrei potuto continuare a studiare quei materiali per altre cinque ore, tanti erano gli stimoli che ho percepito.
La quantità di contenuti è sterminata e di alta qualità: le immagini proposte nelle sequenze video sono straordinarie e fanno emozionare veramente chi le guarda.
Ed è proprio questo quello che noi cerchiamo: una regia di alto livello per trattare tematiche interessanti e stimolanti, con canali, strumenti e modelli espositivi utilizzati al meglio.
Oltre ad essere stupendo, il percorso è intuitivo e di facile comprensione, anche da chi non è esperto della tematica.
L’identità e il soggetto del museo arrivano infatti direttamente allo spettatore, senza il bisogno della mediazione o l’accompagnamento di una guida in persona.
I supporti audio/video e il percorso espositivo rendono infatti chiarissimo il messaggio del museo, e la proposta culturale può essere colta perfettamente in autonomia.
In cosa vogliamo differenziarci nel Museo “Bruno Grandi”
Il museo è bellissimo, però, soprattutto nella prima parte sulla Grecia e in quella sulla figura di Pierre de Coubertin, presenta degli argomenti che vogliamo declinare diversamente nel Museo della Ginnastica “Bruno Grandi”.
La sconfitta, il dolore e l’infortunio vengono presentati come aspetti negativi riguardanti lo sport, quasi come fossero tematiche da nascondere.
Noi vogliamo fare l’operazione opposta: sottolineare e valorizzare la bellezza, che non deve costringere ad appartenere a un preciso canone estetico, ma identificarsi con il benessere psico fisico a cui tendere.
In modo da non alimentare una cultura fatta di regole e attività fisicamente stressanti, che spesso comprendono l’uso di diete e di allenamenti eccessivi.
Specialmente i nostri giovani subiscono la cultura della perfezione estetica e dell’apparire, vivendo come un’imposizione un certo modo di essere o un certo tipo di corpo.
Ma la bellezza non è perfezione.
È apertura, disponibilità e anche accoglienza dei nostri limiti e di conseguenza degli ostacoli a cui lo sport ci sottopone.
Con il Museo della Ginnastica “Bruno Grandi” vogliamo comunicare proprio questo.
Come diceva infatti Bruno Grandi “La ginnastica è uno sport in cui si conferisce valore all’eleganza del gesto, all’armonia, alla bellezza in senso astratto”.
Realizzeremo tutto questo con una proposta espositiva interattiva e supportata da moderni strumenti digitali.
A che punto siamo con il Museo della Ginnastica
Intanto, andiamo avanti con i lavori preparatori del Museo.
Il Comitato Scientifico sta svolgendo sopralluoghi e valutazioni per la stesura del progetto, da realizzarsi negli spazi dell’Ex Gil.
Così come l’Auditorium, anche il Museo della Ginnastica si inserisce nel progetto Art Bonus, unica legge in Europa che permette un beneficio fiscale del 65% su ogni donazione fatta per spazi ad uso culturale.
Aziende del territorio e cittadini privati potranno così essere parte integrante del processo di rinnovamento urbano di Forlì.
Questa diffusa ristrutturazione sarà così partecipata e più leggera per quanto riguarda le spese dei contribuenti.
L’Ex Gil dove il Museo verrà realizzato è sicuramente uno degli edifici razionalisti più rappresentativi del Miglio Bianco, dove questa corrente artistica è visibile nella sua forma più splendida.
Per questo, il Museo della Ginnastica “Bruno Grandi” è un tassello fondamentale e importantissimo del più ampio programma di ristrutturazione e rivalorizzazione della città di Forlì.
Stiamo lavorando ogni giorno per rendere Forlì più grande, più forte e più bella.
Per questo, ci facciamo ispirare dai grandi contesti internazionali e spingiamo la cittadinanza ad essere parte di questa rivoluzione mossa dalla cultura.