L’edizione di ieri sera di “Un’opera al mese” è stata davvero straordinaria.
Insieme al professor Francesco Salvestrini – docente di Storia medievale presso l’Università degli Studi di Firenze ed esperto di monachesimo vallombrosano – abbiamo presentato al pubblico una delle 30 lunette che in origine decoravano il Chiostro di San Mercuriale.
Quest’opera è una delle 19 lunette depositate da decenni presso il Seminario vescovile di via Lunga e qui recuperate a seguito dell’alluvione.
Abbiamo voluto raccontarla proprio a San Mercuriale che, insieme al Chiostro Vallombrosiano, è un emblema spirituale della Comunità e rappresenta un bene culturale di eccezionale interesse e rilevanza culturale.
Proprio per questo abbiamo deciso di fare qualcosa in più: far rinascere le 19 lunette e ricollocarle nel Chiostro, loro sede originaria, dove torneranno a raccontare episodi della vita del fondatore dell’Ordine Vallombrosiano San Giovanni Gualberto.
Insieme al Vescovo Corazza abbiamo firmato un protocollo d’intesa in cui consolidiamo il nostro impegno per finanziare tutte le operazioni di diagnostica, restauro e movimentazione del ciclo pittorico.
In questo modo non solo risponderemo ad una doverosa esigenza di recupero dei nostri beni culturali ma allo stesso tempo andremo ad ampliare ulteriormente l’offerta culturale e turistica del centro di Forlì.
Attualmente 4 lunette sono già in corso di restauro per mano di Viviana Mabel Turoni e Giorgio Garzaniti, nell’ambito del più generale recupero del Chiostro che abbiamo finanziato.
Il monastero di San Mercuriale è una delle più importanti chiese della Romagna e simbolo della nostra città: grazie a questo intervento verrà impreziosito con opere di valore restituite alla cittadinanza.