Sono in giro da stamattina a visitare le BELLE strutture (non valorizzate) che hanno a che fare con la Cultura di Forlì. Stiamo parlando di razionalismo, il bellissimo EX-GIL (Gioventù Italiana del Littorio), Piazzale della Vittoria, i bellissimi Mosaici, il Palazzo Romagnoli, e tante altre, di cui vi racconto piano piano.
Per il momento ho fatto un lungo incontro con lo staff della Cultura in Comune e inizio a mettere le mani in pasta.
Ma si può avere in città, davanti alla stazione dei treni, un catalogo delle opere del primo 900 una dietro l’altro e non valorizzarle con un bel percorso vero e forte? Ma si possono avere mosaici unici usati come anticamera di palestre di scuola? Non è possibile abbandonare le uniche cose “rare” che ci sono in città, e destinare all’inesistenza? NO. Non ci siamo proprio.