Vittorio Sgarbi in Arena San Domenico con “Canova”

Sgarbi Canova

Sul palco dell’Arena San Domenico, sabato 6 agosto arriva Vittorio Sgarbi con il suo spettacolo “Canova”!

Nell’anno in cui ricorre il secondo centenario della morte del grande scultore, Forlì ne ospita un racconto in compagnia del famoso critico d’arte ferrarese.

Per rendere omaggio all’ultimo grande artista italiano abbiamo pensato a un’importante serata di arte e cultura.

E la ospitateremo proprio nel chiostro del Museo San Domenico che custodisce la famosa Ebe.

Ripercorrendone le opere attuali per poetica e risultati estetici, Sgarbi tesserà il racconto dello scultore nato a Possagno.

Proprio a Possagno si trova, inoltre, un museo dedicato al grande scultore e di cui proprio Sgarbi ne è Presidente.

Tra opere più note di Canova si ricordano Amore e Psiche, Adone e Venere, Le tre Grazie, Paolina Borghese, Ercole e Lica, La Venere Italica ed Ebe.

Attraverso queste e molte altre, verrà tracciato un affresco della vita dello scultore, raccontando anche il rapporto che Canova ebbe con la città di Forlì.

Lo spettacolo “Canova”

Dalle 21.15 il critico d’arte salirà sul palco dell’Arena accompagnato dal pianoforte di Carlo Bergamasco e il violino di Marcello Corvino.

Insieme, tra musica e parole, racconteranno la vita e le principali opere del massimo esponente del Neoclassicismo in scultura, e per questo soprannominato “il nuovo Fidia”.

Attraverso surreali dialoghi con alcuni artisti coevi e non, i tre ricostruiranno un periodo cruciale della storia dell’arte e della società del tempo.

Alcune delle opere più famose del Canova saranno riunite in questo spettacolo prodotto da Corvino Produzioni, per una serata immaginaria che donerà nuova curiosità e nuovi occhi per visitare i musei e le loro collezioni.

Così, sarà facile immaginarsi un Canova vivo, che continua a vivificare il nostro presente attraverso le sue opere visibili ai Museo Vaticani, alla Galleria Borghese, al Louvre, all’Hermitage e in tanti altri musei del mondo.

L’importanza dello scultore per Forlì

Proprio ai Musei San Domenico di Forlì è custodita Ebe, la quarta versione della raffigurazione della dea della giovinezza commissionata a Canova da Veronica Guarini.

Realizzata fra il 1816-17, l’opera in marmo bianco è arricchita da decorazioni in oro che aumentano il senso di vita e colore della statua.

Figlia di Zeus e di Era, Ebe fu ancella e coppiera delle divinità dell’Olimpo.

Canova la immortala mentre avanza con passo lieve, quasi stesse danzando nell’aria.

La statua fu prima fu a Firenze, poi a Forlì dove rimase a lungo nel palazzo Guarini Torelli di corso Garibaldi.

Nel 1887 gli eredi di Veronica Guarini vendettero la statua al Comune di Forlì.

Durante la Seconda guerra mondiale la Ebe fu murata per essere preservata dalle distruzioni, per poi essere trasferita nella Pinacoteca a Palazzo Merenda.

Oggi la statua risiede in un ambiente concepito per assomigliare alla sala ottagonale di palazzo Guarini Torelli che permette di ammirarla da tutti i lati, in tutto il suo splendore.

Più di ogni altro, Canova nelle sue sculture riuscì a far rivivere la bellezza delle antiche statue greche secondo i canoni che professava Winckelmann, ovvero “la nobile semplicità e la quieta grandezza”.

Custodire un’opera come l’Ebe nei nostri musei è per Forlì e per i forlivesi un motivo di grande orgoglio.

Celebrare il grande scultore con una serata a lui dedicata e con un grande interprete della storia dell’arte come Sgarbi è il nostro modo per rendergli omaggio nel modo migliore possibile.

Vi aspetto!

Informazioni e biglietti per la serata qui.

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