COVID-19 consigli di sopravvivenza per le organizzazioni artistiche e culturali

Molte organizzazioni artistiche e culturali nella nostra Forlì città stanno soffrendo catastroficamente per la crisi di COVID-19. Totalmente chiuse, non ricevono ricavi dai biglietti (teatro, cinema, festival contemporanei, sponsorizzazioni, ecc) e non interagiscono con i compratori, che sono, in molti casi anche “fans” direi quasi “donatori”.

E poiché non sono in prima linea nella lotta contro il virus, spesso cadono nel dimenticatoio, da parte di tutti. Non aspettate che passi. L’amministrazione di Forlì, una volta passata questa emergenza farà di tutto (di tutto) per sostenervi, ma inutile negarlo, sarà difficile per tutti! E la cultura e l’arte devono ripartire!

Intanto cosa possiamo fare?

A breve termine:

Chiedete, chiedete e chiedete ancora ai vostri “Fans” ai vostri “attuali clienti”. Anche a coloro che comprano i biglietti, chiedete di donare: ora!!!

Chi ama e crede in quello che fate, vuole semplicemente aiutare, specialmente quando capiscono che il bisogno è grande.

Continuate o “iniziate” a raccogliere fondi in ogni modo possibile.

Iniziate una raccolta digitale, fate tutto quello che potete. Io vi posso dare una mano su questo.

Molti tra gli appassionati sono alle prese con l’isolamento e la paura. Una telefonata amichevole può davvero aiutare. Avete personale al momento non in grado di svolgere il lavoro abituale? Chiedete loro di fare qualche telefonata! In molti casi, queste chiamate si trasformano in donazioni (se chiedete di donare!!!).

E fate loro compagnia. Organizzate tour virtuali, spettacoli registrati o se possibile dal vivo!

Molte organizzazioni già lo fanno, ok, non è un fattore di guadagno, ma può portare a un pubblico completamente nuovo.

A medio termine: Credi nella “causa” della tua associazione culturale e artistica

Ci sono buone probabilità di dover affrontare tagli al budget, anche con il passare della crisi attuale. La perdita di entrate probabilmente lo renderà necessario.

Tagliate le attività che non producono ritorni misurabili sotto forma di vendite e/o donazioni.

Ma NON tagliate il marketing. Tagli al marketing significano problemi di budget ancora più gravi l’anno prossimo. Investite nella raccolta di fondi. Iniziate a farla!

A lungo termine: Raccogliere fondi deve diventare un’abitudine

Purtroppo, alcune organizzazioni artistiche non sopravvivranno a questa crisi. Ma altre ce la faranno, e finiranno anche per diventare più forti. E sono quelle che avranno mantenuto i nervi saldi a breve e medio termine. Ora è il momento di riprendersi…

Telefonate e ringraziate i vostri fantastici fans-clienti-donatori. Fatelo. Un grande momento. Avete appena passato l’inferno con loro. Festeggiate se qualcuno dei vostri clienti-spettatori-fans ha donato.

Coinvolgete il nuovo pubblico che potreste aver raggiunto digitalmente durante la crisi. Eravate lì quando avevano bisogno di voi… ora cercate di costruire un rapporto.

È necessario sopravvivere in questi tempi. E una volta che vi siete abituati a fare raccolta fondi (per chi di voi che non l’ha mai fatto) indovinate un po’: potete continuare a fare queste cose. Raccoglierete più soldi tutto l’anno. E senza una crisi che ti alita sul collo, ti divertirai molto di più e lavorerai molto meglio.

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