Omaggiare le figure che hanno reso grande Forlì nel mondo è una delle strategie che stiamo seguendo per valorizzare le nostre radici ed utilizzarle come linea di sviluppo futuro della città: Bruno Grandi è sicuramente una figura imprescindibile in questo percorso di rinnovo.
La rivoluzione culturale che stiamo mettendo in moto passa anche dalla bellezza, elemento di cui Forlì è piena ma che per troppo tempo è rimasto nascosto a turisti e cittadini.
Vogliamo riportare la città sotto ai riflettori per darle il valore che merita, facendola risplendere grazie al grande potenziale culturale ed artistico che per tanti – troppi – anni è stato trascurato.
Alla ricerca della bellezza in senso astratto è stato anche Bruno Grandi, personaggio estremamente significativo della ginnastica internazionale e forlivese doc scomparso nel 2019.
È proprio a lui che vorremmo intitolare il nuovo Museo della Ginnastica, uno spazio dal grande messaggio educativo che riesca a parlare alle nuove generazioni, in sintonia con la concezione dello sport che lo stesso Grandi aveva.
Incluso nell’Area dell’Ex Gil, il Museo si inserisce perfettamente nell’ampio progetto di ristrutturazione del Miglio Bianco, asse centrale della città che accoglie i turisti provenienti dalla stazione.
Stiamo lavorando per rendere questo primo scorcio più bello e armonioso che mai, in modo da rendere indimenticabile Forlì già dal suo impatto iniziale.
Cosa abbiamo realizzato fino ad ora?
Le amministrazioni passate ci avevano già provato con la Casa dello Sport Adriano Casadei e il Museo Nazionale della Ginnastica e dello Sport ma il progetto non era stato portato a termine.
Proprio da qui vogliamo partire, aggiornando uno schema di lavoro già tracciato con un nuovo focus sul tema del benessere del corpo legato allo sport e una moderna impostazione museologica, più interattiva, fruibile e attrattiva.
Ad oggi, l’Ex Gil ospita già due palestre e alcune associazioni sportive forlivesi ma il progetto vuole potenziare spazi e attività in essere, con eventi di richiamo nazionale e momenti didattici ed educativi rivolti alle scuole e alla comunità forlivese.
Seguendo la strada della multidisciplinarietà, il Museo della Ginnastica si servirà inoltre degli spazi del Nuovo Auditorium “Città di Forlì” Sala della Musica per proiezioni e conferenze.
Il ricavato del progetto Artbonus – in cui l’Ex Gil è incluso – andrà quindi a toccare anche il Museo della Ginnastica: non solo i fondi dell’Amministrazione Comunale ma anche le donazioni provenienti da privati cittadini e imprese del territorio andranno a rendere possibile questo progetto di rinascita e riappropriazione del grande patrimonio artistico e culturale forlivese.
Il Comitato Scientifico
Ad occuparsi della definizione degli aspetti progettuali sarà una squadra coordinata dal Dipartimento universitario di Scienze per la Qualità della Vita diretto da Roberto Farnè.
Il comitato scientifico al lavoro sul progetto è di grande prestigio ed è composto da Fabrizia Grandi – in rappresentanza della famiglia Grandi, Giovanni Malagò – presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Gherardo Tecchi – presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, Riccardo Agabio – presidente onorario della Federginnastica, Bruno Molea – presidente dell’Associazione Italiana Cultura Sport, Marilena Rosetti – presidente del Panathlon Club Forlì, Rossana Ciuffetti – dirigente responsabile Coni della Scuola dello Sport, Alberto Fornari – insegnante attività sportive e presidente di Dinamica e Gianfranco Brunelli – coordinatore delle grandi mostre per la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
Come sarà il Museo della Ginnastica?
Da completare nel settembre 2023, vogliamo fare del Museo della Ginnastica Bruno Grandi un centro museale e culturale inedito nel panorama nazionale.
Diverse saranno le aree tematiche che saranno sviluppate nelle varie stanze del Museo, con diverse tipologie di materiali audiovisivi, interviste, cimeli e testimonianze di chi ha fatto della ginnastica una vera e propria ragione di vita.
Partendo dal suo legame storico con Forlì, valorizzeremo il tema della ginnastica come chiave di lettura di fenomeni culturali e sociali del mondo moderno e contemporaneo e come testimone dell’evoluzione del rapporto dell’essere umano con il corpo, sempre più legato al benessere e allo sport.
Lo spazio che intendiamo costruire sarà vivo, partecipato e aperto, in cui sarà centrale la ricerca di una esperienza individuale sulla ginnastica per il pieno coinvolgimento dei visitatori.
Il nostro obiettivo è quello di costruire un’esperienza immersiva in cui i partecipanti possano capire l’impatto che la ginnastica ha avuto sulla società e di come questa abbia alimentato il concetto di cultura e di bellezza del corpo, i cui canoni sono inevitabilmente cambiati con l’evolversi delle epoche storiche.
Vogliamo rendere bella Forlì attraverso la cultura e per farlo valorizzeremo anche la ginnastica perché, come diceva Bruno Grandi: “La ginnastica è uno sport in cui si conferisce valore all’eleganza del gesto, all’armonia, alla bellezza in senso astratto”.
Bruno Grandi è stato un amico e un bravo ginnasta.
Tante volte abbiamo partecipato a gare portando sempre buoni risultati dove era presente anche Ravaioli Jano.