Villa Saffi: il nuovo centro museale dedicato all’Ottocento

Villa Saffi, Forlì

Per costruire la Forlì del domani è necessario e importantissimo dare valore alle eccellenze del passato, utilizzando le radici storiche, politiche e culturali forlivesi come guida per tracciare le direttrici verso una città futura artisticamente più viva.

Perciò Villa Saffi è stata inserita di diritto nel diffuso progetto di potenziamento culturale della città, che porterà il sito ad essere un vero e proprio centro museale dedicato all’Ottocento.

La conservazione della memoria e la valorizzazione dei personaggi che hanno reso grande Forlì si inserisce perfettamente nella visione culturale che ho della nostra città nel futuro.

Nella missione di rivalutazione artistica che come Amministrazione stiamo portando avanti, Villa Saffi è sicuramente uno dei punti centrali di questo progetto su larga scala che coinvolge tutto l’impianto urbano del centro forlivese.

La Villa è infatti un luogo di stupefacente bellezza, capace di raccontare in modo sincero e mai scalfito dal tempo la vita, l’ingegno politico e la quotidianità di Aurelio Saffi, figura di spicco del Risorgimento italiano ed erede politico di Giuseppe Mazzini.

Gli arredi e le testimonianze presenti nella casa museo permettono inoltre di toccare con mano ancora oggi un contesto domestico e agricolo della Romagna di fine Ottocento, a memoria di un periodo fondamentale per la storia dell’Italia intera.

I lavori di ristrutturazione dell’edificio sono già iniziati e si dividono in diverse fasi:

Primo stralcio

Primo stralcio, con conclusione prevista per l’estate 2022 e un costo totale di 300 000 euro.

Manutenzione conservativa del verde del parco, riqualificazione di vialetti e cancelli esterni e inserimento di impianti di illuminazione esterna e distribuzione elettrica, consolidamento e rinnovo dei solai e soffitti e delle pareti al piano terra e al primo piano, tinteggiatura di tutti gli ambienti, restauro di decori pittorici delle stanze;

Secondo stralcio

Secondo stralcio, con realizzazione prevista nel 2023 e un importo di progetto di 250 000 euro.

Consolidamento dei solai e il restauro degli ambienti della Casa del Custode, con riqualificazione di impianti tecnologici visto il futuro allestimento di spazi espositivi e museali;

Terzo stralcio

Terzo stralcio, con compimento stabilito per il 2024 e un importo di progetto pari a 1.200.000 euro.

Consolidamento e restauro dell’ex casa colonica e dell’ex scuderia limitrofe alla villa padronale per futura destinazione museale;

Quarto stralcio

Quarto stralcio, con candidatura del progetto a un bando del PNRR il cui esito sarà reso noto a giugno 2022 e inizio lavori previsto per il 2023 e un importo di progetto pari a 530 000 euro.

Riqualificazione e restauro di diverse componenti del parco grazie a un bando del Ministero della Cultura per il restauro e la valorizzazione dei giardini storici.

Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna

Villa Saffi è inoltre inserita tra le dimore storiche beneficiarie della legge regionale sulle “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”.

Questo particolare inquadramento dona al sito culturale un valore aggiunto di grande rilievo.

Le residenze e le stanze in cui artisti e personaggi illustri hanno realizzato una fetta della loro produzione culturale sono, a tutti gli effetti, parte della loro eredità.

È compito nostro proteggerle, valorizzarle, raccontarle e affidarle alle generazioni future.

Associazione Nazionale Case della Memoria

In più, la Villa è inserita nell’elenco delle case-museo dell’Associazione Nazionale Case della Memoria che organizza la “Giornata nazionale delle case museo dei personaggi illustri italiani”.

Il prossimo anno, a lavori ultimati, puntiamo a inserirla anche tra le dimore aperte per questa occasione.

I finanziamenti giunti grazie alla legge regionale e i possibili fondi in arrivo dal PNRR permetteranno di ricostituire questo importante sito culturale nella sua interezza senza però avere un impatto eccessivo sulle finanze dei cittadini di Forlì.

Finanziata in larga parte da fondi esterni alle casse comunali, l’idea è di rendere Villa Saffi accessibile non solo come luogo d’esposizione museale ma anche come luogo di vita culturale, rendendolo ricettivo per eventi e iniziative artistiche e musicali.

Dopo la chiusura causata dal crollo di alcuni solai del 2017, i locali dell’abitazione principale torneranno accessibili grazie alle attività di restauro, restituendo al pubblico uno spaccato di vita di Aurelio Saffi, della sua famiglia e dei cittadini forlivesi di quel periodo.

La Casa del Custode

La Casa del Custode verrà riqualificata e ampliata, diventando un vero e proprio museo, con l’esposizione di reperti, oggetti, tracce e testimonianze già custodite nel Museo del Risorgimento, permettendo così la conoscenza di Saffi e di altri illustri personaggi del XIX secolo forlivese.

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