Jordan Evans a Forlì: NASA e Università insieme per una città migliore

Jordan Evans NASA Forlì

Sognare in grande ed elaborare progetti ambiziosi per rendere Forlì più bella, forte e grande.

È questo quello che stiamo provando a fare in questi anni, servendoci anche della partecipazione di realtà prestigiose e internazionali in grado di rendere la città migliore.

Un esempio tangibile è il progetto che il dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali e il Master in Aerospace Engineering stanno portando avanti con Jordan Evans, uno degli uomini che hanno fatto la storia dei viaggi spaziali.

Il vicedirettore a Pasadena del Jet Propulsion Laboratory della NASA e direttore operativo del Mars Science Laboratory è stato ospite la settimana scorsa negli spazi dell’università di Forlì per una lezione di grande impatto e ispirazione.

Evans è infatti il responsabile di un progetto che coinvolge duemila persone, impegnate nella realizzazione della missione Europa Clipper, una sonda che studierà il satellite Europa grazie ad una serie di rilievi durante la sua orbita intorno a Giove con lancio programmato per l’ottobre 2024.

Il fallimento come opportunità di miglioramento: la tenacia di Evans nella missione di Curiosity

Per cimentarsi in imprese di questo tipo occorre osare e, come ha sottolineato anche il docente del Dipartimento di Ingegneria Industriale Fabrizio Ponti, “per raggiungere grandi obiettivi c’è la possibilità di fallire, ma il fallimento non è sempre qualcosa di negativo: spesso è un’opportunità di crescita.”

Jordan Evans, ospite al Festival del Fundraising a Riccione la settimana scorsa, ha espresso lo stesso concetto con una citazione rooseveltiana:

“È molto meglio osare cose straordinarie, vincere gloriosi trionfi anche se screziati dall’insuccesso, piuttosto che schierarsi tra quei poveri di spirito che non provano grandi gioie né grandi dolori, perché vivono nel grigio e indistinto crepuscolo che non conosce né vittorie né sconfitte.”

Osare significa sbagliare, certo, ma vuol dire anche crescere.

Prima di riuscire ad atterrare su Marte con la sonda Curiosity, Evans e la squadra della JPL avevano fallito non una ma ben 14 volte.

Ma non si diedero per vinti e non si fecero scoraggiare dalle avversità: la probabilità di successo della missione era appena del 39%.

Nel 2012 riuscirono nella loro titanica impresa, portando a casa un risultato storico.

Non solo per la loro squadra, non solo per la NASA o per gli Stati Uniti, ma per l’umanità intera.

È alla sua tenacia, alla sua passione e alla sua sconfinata professionalità che voglio ispirarmi per ridare a Forlì lo splendore e lo spessore culturale che merita.

La visita di Jordan Evans in città

Così come nel fundraising, anche nella vita le relazioni sono fondamentali, e occorre prendersene cura, sviluppandone di nuove e rafforzando quelle esistenti. E così abbiamo fatto con Jordan Evans, la settimana scorsa.

Evans per me è un amico di lunga data e la settimana scorsa ho avuto l’occasione di accompagnare lui e la sua famiglia ad ammirare le bellezze di Forlì.

Abbiamo passato la mattina alla mostra “Maddalena. Il mistero e l’immagine” ai Musei San Domenico: è rimasto molto colpito dalle opere e dal museo in sé.

Dopo un giro in centro e alla Madonna del Fuoco, nel pomeriggio siamo stati negli spazi che accoglieranno un giorno il Museo del Volo.

Una collaborazione con la NASA per il Museo del Volo

Il grande progetto che con Evans speriamo di portare a termine è infatti quello del Museo del Volo.

Uno spazio su viale della Libertà che racconti la storia da Icaro fino al ’900, e magari fino ai giorni nostri.

Con la NASA, vorremmo instaurare una collaborazione in termini di didattica per la costruzione del percorso museale e di materiale fornito.

Così facendo, il museo avrebbe un carattere internazionale e all’avanguardia.

Diventerebbe un polo nevralgico della nuova Forlì che stiamo costruendo: più bella, più grande e più forte.

Anche la cultura del dono e dello scambio è Cultura, ed proprio con questi elementi che vogliamo rivoluzionare e rendere migliore Forlì.

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