Dalla sala riunioni dell’Avis sarà possibile trasmettere in streaming

Venerdì ho visitato la palazzina completamente ristrutturata dell’Avis, quella in via Giacomo della Torre, 7 dove sono stati fatti importanti lavori di ristrutturazione.

La palazzina anche da fuori è quasi irriconoscibile!

Mi hanno guidato il Presidente Valdemoro Flamini, il Vice Presidente Roberto Malaguti e l’Architetto Marino Biserni che ha curato il progetto, ai quali rinnovo i miei ringraziamenti.

Adesso l’ampia sala principale per conferenze e riunioni sarà attrezzata per consentire attività in streaming, un unicum in città.

Alle pareti sono appesi quadri significativi con cornici preziose, e lo stendardo con la medaglia d’oro… tutto racconta una storia ricca e radicata nel territorio.

Avis Forlì: l’assessore Melandri in visita alla palazzina restaurata. Un quadro alla parete della sala riunioni.

Avis Forlì: lo stendardo con la medaglia d’oro

Oltre la sala sono stati predisposti i locali per le associazioni Aido (associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule), e Admo (associazione donatori midollo osseo).

Un locale è riservato alle visite medico-sportive.

L’Avis intrattiene, infatti, un rapporto con il CUSB, il Centro universitario sportivo, con il quale ha sottoscritto una convenzione per le visite di idoneità allo sport.

La sensibilizzazione dei giovani è il traguardo a cui l’associazione tende, come mi ha raccontato il Presidente Flamini.

Soprattutto perché Forlì è popolata da numerosi studenti universitari, e riuscire a raggiungerli è importantissimo.

Il sangue non si può ricreare in modo sintetico.

Nella palazzina Avis c’è un percorso speciale per chi vorrà donare il sangue per la prima volta.

Ragazzi, prendete sul serio questa occasione!

Chi vuole prenotare la donazione chiami lo 0543 735070-1 oppure scriva una mail a puntoavis.fo@auslromagna.it

Ci sarà anche un servizio rivolto a chi ha necessità di sottoporsi ad elettrocardiogramma, ed altre tipologie di visite, a costi ridotti.

Il Presidente Flamini è instancabile e vorrebbe che l’Avis diventasse ponte di collegamento tra il mondo universitario e quello del lavoro.

Consentendo, cioè, ai neo studenti della facoltà di Medicina di attivare un tirocinio presso la ‘nostra’ palazzina in via Giacomo della Torre.

Mi auguro vivamente che questa idea si concretizzi.

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