A Forlì il teatro alza il sipario con Colpi di Scena – Sguardo nel Contemporaneo

teatro Colpi di scena

Claudio Casadio, che con Ruggero Sintoni in Accademia Perduta Romagna Teatri ha cura del Teatro Diego Fabbri, è stato intervistato da Radio3Suite. Argomento: la rassegna che si svolge a Forlì fino al 2 ottobre: ‘Colpi di scena – Sguardo nel Contemporaneo’.

Ascoltando l’intervista condivido con lui la visione di questo tempo come sfida. Un tempo in cui bisogna rimboccarsi le maniche, sicuramente, cosa che non ci fa certo paura. Aspettiamo le modifiche di legge sulle aperture degli spettacoli al chiuso (cinema, teatri, sale della musica) dopo questi due anni a dir poco difficili. Che, proprio per l’emergenza, hanno fatto emergere (sembra un gioco di parole ma non lo è) aspetti che sarebbero sembrati di routine, pressoché normali.

Ne è un esempio chiarissimo proprio questa rassegna: dal ’95 Accademia Perduta realizza la biennale e quest’anno doveva essere l’anno ‘vuoto’, dopo l’edizione 2020. Invece, come spiega Claudio Casadio a Radio 3, “nell’edizione dell’anno scorso, vedendo l’entusiasmo degli operatori, delle Compagnie, abbiamo pensato di fare in quest’anno vuoto un numero zero rivolto al contemporaneo”.

Come mai l’anno scorso, in piena pandemia, quando per organizzare un evento che prima avrebbe richiesto cinque persone ce ne volevano, invece, come minimo dieci?

Perché ci si è accorti dell’entusiasmo, è ‘emersa’ una necessità che prima non era così urgente. “Occorre moltiplicare i momenti in cui le Compagnie possano esprimersi con i propri lavori. Occorre moltiplicare gli eventi in cui ci siano teatri offerti a disposizione delle Compagnie, anche con permanenze per le prove”.

Cosa che stà succedendo adesso, qui in città.

In questi giorni alcune Compagnie stanno provando nei teatri a Forlì, in vista dell’apertura di Colpi di Scena.

Una rassegna organizzata in collaborazione con altri soggetti, perché in un momento come questo bisogna unire le forze: Ater Fondazione, Ravenna Teatro, Elsinor, Città di Ebla. E con il sostegno del Comune di Forlì.

Il mondo del Teatro è instancabile, è creativo, non teme la fatica.

L’unica vera cosa da temere è che il pubblico possa rassegnarsi a pensare che in fondo sia possibile fare a meno degli spettacoli dal vivo. Restare in casa impigrisce, andare a teatro risveglia. Uno torna a casa più felice, più interrogato, più contento. Per questo è tanto importante il teatro ragazzi, per risvegliarli, perché si interroghino, si alzino dalle poltroncine in sala contenti. Per questo si fanno molti più spettacoli domenicali. Perché la domenica pomeriggio le famiglie portano i bambini a teatro, perché i ragazzi vadano a teatro. Bambini e ragazzi a teatro la domenica pomeriggio: ditemi voi se questa non è cultura.

Info: Accademia Perduta Romagna Teatri | Centro di Produzione Teatrale

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