L’Amministrazione e la cultura: nuove proposte realizzabili e vecchi progetti (mai conclusi) resi migliori!

Amministrazione Cultura Forlì

C’è un’abitudine tutta italiana: screditare il lavoro altrui.

Ma con le bugie altrui bisogna conviverci e usare quello che Dante descriveva come “Non ti curar di loro ma guarda e passa”.

Nel settore della cultura, ad esempio, l’Ufficio Cultura sta portando avanti progetti iniziati in precedenza, mai conclusi, e sta costruendo concretamente progetti nuovi.

Gli esempi sono molteplici: l’Auditorium della Musica, Palazzo Albertini con il trasferimento di Palazzo Romagnoli, l’Arena San Domenico, lo spostamento temporaneo dei contenuti del Palazzo del Merenda a Palazzo Romagnoli per la costruzione di una biblioteca moderna, la permeabilità tra il campus universitario e l’Hotel della Città con la realizzazione di un collegio superiore, il recupero di Villa Saffi e non solo.

Vero è che non ha nessun senso distruggere quello che aveva iniziato un’amministrazione precedente: un amministratore di buon senso non spreca denaro pubblico solo perché qualcuno lo ha già fatto.

Un amministratore di buon senso assicura continuità alle proposte avanzate negli anni scorsi e, nello stesso tempo, pensa e realizza nuovi progetti.

Nuovi progetti realizzabili per la cultura a Forlì

L’esempio più concreto è l’Art Bonus.

Questo prezioso incentivo fiscale nei riguardi delle donazioni fatte da privati a favore di edifici culturali ci permetterà infatti di restituire alla cittadinanza delle strutture essenziali per la crescita di Forlì.

La collaborazione tra il settore pubblico e il settore privato deve essere stimolata, alimentata e valorizzata.

Un territorio culturalmente più ricco giova a tutti i soggetti che lo abitano: dall’Amministrazione ai cittadini, passando per le imprese e le associazioni territoriali.

La capacità progettuale di un’amministrazione non deve avere come indicatore il numero delle delibere approvate ma la qualità dei loro contenuti.

E le ultime lo hanno largamente dimostrato.

L’appalto per il restauro del Monumenti ai Caduti in Piazzale della Vittoria, la riqualificazione di edifici importantissimi in centro e nelle frazioni del comune di Forlì, i contributi triennali alle associazioni culturali del territorio, le politiche giovanili sempre più attente ed efficaci, le tante proposte culturali per la stagione estiva e non solo.

Le bugie non portano a niente, se non a una visibilità mediatica di cui qualcuno – a quanto pare – è sempre in cerca.

A differenza di altri, noi non promettiamo cose che non possiamo mantenere, e non diciamo bugie.

Parliamo solo di progetti che possiamo effettivamente realizzare: non vogliamo farci pubblicità sulla pelle e sulle speranze di chi vive nella nostra città.

Facciamo tutto questo in un periodo difficile, ma cerchiamo costantemente (e troviamo con successo) possibilità reali per investire sulle priorità più urgenti e condivise.

Alle esigenze di chi abita a Forlì rispondiamo con i fatti.

Lavoriamo tutti i giorni per un vero miglioramento della città, in modo trasparente, sincero, concreto e appassionato.

E si vede.

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